di Luigi Adriano Tonizzo
L’involuzione che ha avuto la narrazione sul cambiamento climatico (anche sui più giovani) da Greta Thunberg ad oggi è tutta rappresentata in questi dati SWG.
Il cambiamento climatico è elemento centrale che da vita alle sempre più frequenti siccità (non si tratta infatti di crisi idrica, altra cosa, dovuta in buona parte alla precarietà degli impianti). E questo è un dato di fatto.
E se addirittura un terzo dei giovani non pensa che sia così bisogna fermarsi un attimo e ragionarci su.
Lo si deve fare anzitutto capendo che questi numeri sono in buona parte frutto della narrazione polarizzante che ha fagocitato anche il cambiamento climatico.
Prendiamo i lancia-vernice ad esempio. Sono capaci di dare forza ai negazionisti del clima (meno rilevante), ma soprattutto allontanare chi vorrebbe appassionarsi a questi temi mantenendo un velo di lucidità critica (più rilevante).
Si potrebbe (e forse dovrebbe) trovare un nuovo storytelling che sappia convincere proprio quest’ultimi. Ma operare d’urgenza è spesso artificio complesso.